FALSI MITI. NON CREDERE CHE ...
Ne avrai sicuramente sentito parlare. Ci sono dei falsi miti legati alla scelta dell'abito da sposa che voglio approfondire con te. Leggi i miei consigli perché non è vero che:
✓ Se non piangi, non è quello giusto
Non a tutte capita di commuoversi nel momento in cui si sceglie il proprio abito da sposa. Non accade sempre, non farti condizionare dai programmi televisivi! Attenzione, questo non significa non emozionarsi! Ogni reazione è diversa e dipende da tante circostanze.
Ci sono spose che sorridono, altre a cui viene la pelle d'oca, che rimangono senza parole o che non vogliono più toglierlo. Spose che, ad ogni modo, non piangono e che sono sicure della loro scelta ugualmente. Nel corso degli anni mi è capitato anche di vederle lasciarsi andare in un pianto liberatorio in un secondo momento, durante le prove e non durante la scelta, cioè quando non c'è più la tensione del primo appuntamento e l'abito, grazie agli aggiusti sartoriali, comincia ad adattarsi perfettamente al loro corpo. Sfatiamo, quindi, il falso mito del pianto perché non sempre una lacrima ti dice di aver trovato ciò che cercavi.
✓ Se sei indecisa, devi provarne il più possibile
Provare tanti abiti può essere controproducente. Il mio consiglio è quello di affidarti a chi sappia capirti e guidarti. Quando indossi quello che ti fa sentire a tuo agio, che ti fa sentire bella e che, in un attimo, riesce a trasportarti proprio lì, davanti al tuo futuro marito non rinunciarci solo perché è tra i primi abiti che provi. Andresti inutilmente in cerca di qualcosa che gli assomigli rischiando ansie inutili. Quindi, se ti capita di trovarlo al primo colpo, sii risoluta e vivila come una grande, grandissima opportunità!
✓ Se porti tutti è meglio
"Daiiii voglio esserci" ti sentirai dire con gran entusiasmo dalle amiche del cuore e spesso sarà difficile dire di no perché, nonostante sia un ruolo adatto a pochi, tutte vorrebbero assistere alla scelta. Ma a parte la mamma, insostituibile compagna, ti consiglio di portare con te solo le persone che ti conoscono più a fondo, quelle con cui ti senti libera di esprimerti: l'amica di una vita, tua sorella, tua cognata o la zia con cui sei cresciuta. Dovranno consigliarti senza condizionarti, sostenerti senza metterti ansia. In realtà non c'è un limite massimo di accompagnatrici ma ricorda che più persone saranno presenti tanto più numerosi saranno i dubbi che si presenteranno durante la prova. Tre potrebbe essere il numero perfetto! Mi raccomando, non andarci da sola perché rischieresti di non sentirti sicura senza l'appoggio e la conferma da parte di chi ami.
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